martedì 27 dicembre 2011

L' arte del riciclo, ovvero, che cosa fare quando il vostro cane si dimostra troppo zelante nell'aiutarvi a mettere in ordine l'armadio !

Prendete un'anonima sciarpa color panna, emersa dalle lungamente inesplorate profondità del vostro armadio. 
Prendete una cagnolina "schizzata" e iperattiva. 
Al tutto aggiungete un po' d'impegno, taaaaanta pazienza, un briciolo di fantasia, ed ecco che avrete tutti gli ingredienti per creare qualcosa di inatteso, sorprendente e, credo, di grande effetto. 

L'idea mi è venuta appunto da - come definirlo? - un piccolo "incidente domestico" occorso mentre tentavo di dare un senso al mucchio di accessori invernali affastellati nel mio armadio.
Se tiri fuori tutto a mani basse, è assai probabile che qualcosa cada a terra prima di aver terminato il tragitto dall'armadio al letto.
Se poi vivi con una cagnolina che si comporta come uno squalo bianco (anche se è tutta nera), è mooooolto più probabile che quel qualcosa non riesca neanche a toccare terra e finisca direttamente nelle fauci fameliche della suddetta.
Ovvio anche che - con un lampo di sadica soddisfazione baluginante dagli occhietti scintillanti e nerissimi - la suddetta si dia immediatamente alla fuga con la preda tra i denti  per consumarla avidamente nell'angolo più recondito e irraggiungibile (per un bipede) della casa. 

Ciò accadeva, fra le altre cose, con l'anonima-sciarpa-color-panna di cui sopra, che alla fine del "trattamento", presentava degli enormi buchi, diffusi a caso qua e là per tutta la sua lunghezza... Avete presente una tela di Lucio Fontana? Il paragone è sicuramente irriverente, ma rende l'idea. Insomma, sembrava proprio irrecuperabile. E invece...

Mentre la Birba - terminata l'opera e stravolta da cotanto sforzo - mi guardava perplessa, stavo già escogitando un modo per "resuscitare" l'oggetto vilipeso e donargli un nuovo aspetto e una nuova funzionalità. 

E così, dopo qualche oretta dedicata alla causa … ecco che è ri-nata ...
 ... la mia nuova sciarpa ricamata in lana tono su tono, impreziosita dal sottile bagliore di rade incrostazioni di pallettes e doppiata con taffetà di colore a contrasto. 

Il risultato mi piace (ma per favore, Birba, non farlo più!).

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